I sogni sono da sempre uno dei temi dei grandi autori, da
Shakespeare a James Joyce. Proprio quest’ultimo grazie alla sua opera
“Finnegans Wake”, interamente ambientata nei sogni, narrata con un linguaggio
scomposto e incomprensibile per richiamare il mondo dell’inconscio, è il fatale
ispiratore di tale onirico racconto scritto da Salvatore Vivenzio ed illustrato
magistralmente da Chiara Raimondi.
“La Veglia” è la storia di Adamo, uno strano onironauta che si ritrova a vagare
tra i suoi sogni, in principio scomposti e poi sempre più chiari. La storia di
Adamo prosegue ogni notte e si spegne al mattino, con le prime luci dell’alba.
Il suo sonno è popolato da immagini visionarie ispirate dai miti e dalle
leggende, dalle storie e i racconti, che affollano la sua testa. Per lui la
vita è solo lì, nei sogni, dove prosegue il suo lisergico cammino scomposto,
grazie al quale si sposta da un mondo all’altro ogni notte.L’intento è raccontare una storia che possa
essere assoluta, pescando dall’immaginario collettivo.